È un alleato del fegato, in quanto la silimarina possiede un’azione antiossidante ed epatoprotettrice che espleta nelle forme di sofferenza epatocellulare di varia origine.
Aumenta del 35% i livelli epatici di glutatione.
L’aumento del glutatione endogeno diminuisce l’ossidazione delle cellule epatiche e stimola la RNA polimerasi a livello del nucleo degli epatociti, favorendo così la rigenerazione delle cellule epatiche.
Ultimi studi hanno dimostrato inoltre come abbia un effetto protettivo sui reni dal danno provocato da farmaci come il paracetamolo e da due chemioterapici come la vincristina e il cisplatino.
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